Radio A.R.C. RETE 101 STORY

Parlando con il Fondatore di Radio A.R.C. RETE 101, abbiamo scoperto il segreto del suo successo!

E, per capire meglio, siamo andati a Paternopoli, nella sede dell’Emittente Radiofonica, alla Contrada Casale. Qui, ad attenderci, il Titolare dell’Emittente, fondatore della Radio Angelo Blasi. Dialogando, con lui, abbiamo scoperto che, non sempre, gli entusiasmi iniziali si sono trasformati in successi, anzi momenti, a volte, molto bui, hanno fatto a gara con le amarezze…!!!

Radio A.R.C. Rete 101 nacque nel lontano 25 Novembre del 1982, per iniziativa di Quattro Amici:

Angelo Blasi, Palermo Salvatore, Franco Caprio e Luigi “L’Americano” che ben presto, però gettò la spugna lasciando il posto a Michele Cresta.

I Tempi “erano quelli che erano”, veramente molto difficili: Sogni tanti, risorse Poche!

C’è da dire però che, allora bastava poco per aprire un’emittente: due giradischi, un mixer, un microfono, un’antenna per radioamatori ed… un sottochiesa oppure uno scantinato, dove poter dare sfogo alla propria voglia di “Irradiare…” Quei tempi, però, non erano certo da invidiare o paragonare a questi odierni!

La notte silenzio di tomba, neanche la parvenza del semplice fruscio di un giradischi…!  Impercettibile, allora il silenzio nell’aria padroneggiava talmente la notte, che era SENSAZIONALE, perfino, il MUTISMO dell’allora “Blasonata Radio Alfa”! Voglio dire, insomma, che le difficoltà tecniche non reggevano né riuscivano a soddisfare le accresciute e sempre più crescenti ESIGENZE degli ascoltatori!!! Comunque, questa Radio, già allora, trasmetteva con tanta e tale, altissima Professionalità, da gettare le basi per un modo nuovo di “Fare Radio”, non solo in Irpinia ma, credo in Italia.

Basti dire che il loro target era quello che oggi Rappresenta Radio Dimensione Suono. Con umiltà e modestia, riconosco che questa radio è stata il modello a cui mi sono ispirato.

Ma Radio A.R.C. RETE 101 portò delle considerevoli INNOVAZIONI, perché inventò il Giradischi con Ritorno automatico! In gergo, “il Ferro” ovvero, sfruttando il meccanismo del Ritorno automatico del Braccetto porta/puntina. Mi spiego meglio, cioè’ invece di far tornare il braccetto in posizione di riposo, questo toccando “Il Ferro”, cadeva sulla sottostante compilation di Vinile ed avanti così per tutta la notte fino al giorno, in cui, le telefonate di protesta ci fecero desistere!

Infatti, l’eufemismo di circostanza era:”… ma, almeno cambiate la compilation… è sempre la stessa musica!”.

Insomma, tra alti e bassi, il tempo passò! Un giorno nella polvere e uno sugli altari. Finché, nel 1985, ognuno s’incamminò per la propria strada, mi lasciarono solo, ma l’amicizia restò!

Pensieri…i più disparati affollavano la mia mente e… riflessioni…le più sagge, sì, ma che, non producevano le certezze desiderate.

Che fare? Chiudere? Continuare?

Un atroce dilemma mi torturava, dubbi amletici si rincorrevano: novello sposo, mia moglie contraria, ma alla fine fu proprio Lei, mia moglie, che suo malgrado, rilevò “…quello che restava della Radio…!”

Pertanto, grazie:

1, a Lei che si assunse Responsabilità che dovevano essere mie;

2, alla sua lungimiranza;

3, al personale Occupato…che fu compiuto il “Grande Balzo”;

Quindi a loro, il dovuto encomio:

Antonio Caporizzo, Nunzio Zollo, Pietro, Diletta Modestino, Angelica Pascucci, Marika, Franco, Felice Ferrante detto “Scapece”, Eugenio Corsi, Antony Cetta, Lucchetta, Enzo Panza, Salvatore Follo, Enrico Tordiglione, Marino De Dominicis, Paolo Frieri, Giuseppe Rabasca, Iorio Carmelo, Lapio Palmira, Rino Lapio, Massimo Barbieri “Pietro O Cumpare”, Antonio Zucaro, Mina Caporizzo, Giuseppe Landolfi, Pasquale Lapio, Felice Barbieri, Felice De Rienzo detto Alex, Giuseppe Martone, Blasi Giuseppina, Marianna Macri e, non me ne voglia qualcuno se non lo menziono, che con passione, costanza ed  intraprendenza hanno portato Radio A.R.C. RETE 101 agli onori degli altari,a dirla alla ARBORE,ad occupare la vetta della Classifica di “Alto Gradimento”….!

 

Oggi i passi da giganti, fatti dalla tecnologia, a braccetto con le “Accademiche Conoscenze in Scienze della Comunicazione” di mia figlia Pina, invitano a guardare e sfruttare ogni fonte innovativa da INTERNET ALL’IMPIEGO SATELLITARE, non sottacendo le mille, tante altre “diavolerie giovanili…”, ma che certamente però non MINANO, in me, la forza del ricordo, la nostalgia, il calore dell’analogico ed il fruscio del vinile!

Ahimè, però, i trionfalismi, gli entusiasmi, i sogni s’infrangono di fronte alla cruda realtà, quando mi assale il pensiero, e poi il dramma di dover sostituire qualcuno dal momento che è un settore, questo, dove non sempre e facilmente, si riesce a reperire personale qualificato.

Abbiamo quattro dipendenti a Tempo Indeterminato e due part time, Inquadramento ENPALS, ma necessiterebbero almeno altre tre Unità qualificate. A breve, terminate le nuove strutture, manderemo in onda una campagna pubblicitaria

mirata a trovare “nuove leve”. Tutto nacque così, per gioco, un Sogno, ma avviandomi a concludere decisamente affermo: Ben vengano le nuove idee, le nuove tecnologie digitali, ma che non manchino e restino i” SOGNI”, perché:

-la vocazione dell’albero è VEGETARE;

-quella dell’uomo è SOGNARE e, un uomo senza sogni è un “Uomo Morto”.

Buon Ascolto ed Un Mondo di “Sogni” a Tutti da Radio A.R.C. RETE 101.

Angelo Blasi.

Menu